Granducato di Karameikos
28 Nuwmont 995 DI
Le cose iniziano a mettersi male: l’orco riesce a resistere più del previsto e, richiamati dalle sua urla altri tre commilitoni intervengono. Gli avventurieri riescono a chiudersi all’interno della camera dell’orco-ammaestratore, mentre la porta inizia a cedere sotto i colpi d’ascia dei nuovi orchi arrivati.
Una rapida sortita permette al gruppo di riguadagnare il corridoio sede del precedente scontro ed unica via di fuga proprio mentre altri sei orchi stanno giungendo di rinforzo. Sono guidati da un orco proveniente da una tribù a loro non nota.
La sua pelle è di un grigio cupo tendente al verde e non al nero come la tribù che il gruppo sta affrontando. Il suo naso è camuso e la sua fisionomia relativamente slanciata per essere un orco. La foggia della sua armatura a bande è insolita, sebbene il suo elmo sia stato tolto dal capo di un guerriero delle terre del nord. Nonostante sia alto circa due metri avanza con più leggerezza dei pesanti commilitoni che lancia all’attacco contro gli intrusi.
Mentre la prima linea composta da Eagred ed Andrei indietreggia di fronte all’assalto dei pesanti avversari, Nuramon scopre l’ubicazione del passaggio segreto grazie alle informazioni di Uoafius, il coboldo che li accompagna. Mentre la porta si apre Nuramon vede però che un altro orco sta arrivando da oltre il passaggio. Coperto dalle frecce di Valerii un secondo disperato fronte di battaglia si apre.
Nuramon ed il suo compagno riescono ad avere la meglio dell’orco e fanno ripiegare i loro esausti compagni all’interno della porta, bloccandola.
Il gruppo sfiancato si muove verso il centro della struttura sotterranea scoprendo la stanza da dove proveniva l’orco: una piccola sala delle torture, dove da poco un mercante umano è spirato dopo atroci sofferenze. Nella sua sacca gli avventurieri trovano alcuni oggetti di valore, ma soprattutto due preziose pozioni per curare le loro ferite.
La situazione è però destinata a peggiorare drammaticamente. Mentre camminano il pavimento sotto Eagred cede. Il rumore prodotto dal crollo segnala l’arrivo degli intrusi a coloro che risiedono in questa parte del complesso. Uoafius mandato in avanscoperta viene visto e chiamato da Kurrush, il comandane di questo gruppo di predoni. Uoafius scappa appena in tempo per avvertire gli avventurieri su chi sarà il loro prossimo temibile avversario.
Lo scontro avviene presso la zona di corridoio dove il pavimento ha ceduto e solo un guerriero alla volta potrebbe transitare. Eagred e Andrei in prima linea, gli altri pronti con gli archi dietro attendono il nemico. Kurrush si presenta con due guardie del corpo ben armate ed il suo sciamano. I tre guerrieri caricano mentre il mago inizia una strana litania.
La morte scende sul gruppo veloce come un falco quando un ormai stremato Andrei non riesce a fermare un fendente di un guerriero orco. Eagred viene scavalcato dalle guardie del corpo ed affrontato direttamente da Kurrush. Gli arcieri sono costretti ad ingaggiare un iniqua lotta corpo a corpo contro le due guardie del corpo. Senza via di fuga i superstiti però resistono: il primo a ritirarsi è lo sciamano, che gravemente ferito e forse senza incantesimi fugge verso il cuore del sottosuolo; ma solo quando la freccia di Valerii abbatte un Kurrush sfiancato dal combattimento con Eagred anche i due guerrieri si ritirano.
Sfiniti, feriti e senza via di fuga gli avventurieri cercano un attimo di riposo che non riecono a trovare: Uoafius li avverte che dietro di loro la porta segreta in pietra sta cedendo sotto la pressione dei guerrieri orchi chiusi fuori.
Ormai è questione di minuti ed il resto degli orchi sarà lì.
Data partita: 23 maggio 2006
1 commento:
Mamma le botteeeeee!!
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